Il 1° marzo si è svolto il Coordinamento Regionale Geotermico della Filctem Cgil alla presenza dei rappresentanti dei lavoratori delle tre province (Pisa, Grosseto e Siena), del segretario generale, del responsabile del settore elettrico e delle segreterie provinciali della categoria.
Nel coordinamento sono stati affrontati diversi argomenti, con un particolare focus sulla situazione generale del comparto geotermico e sul tema degli appalti.
Il Coordinamento auspica che il recente cambio di governo del Paese, con la creazione del nuovo Ministero per la Transizione Ecologica, possa determinare condizioni sempre più favorevoli allo sviluppo delle energie rinnovabili, inclusa quella geotermica, e che si dia contemporaneamente il via libera definitivo alla pubblicazione del nuovo decreto FER 2, prevendo quegli incentivi allo sfruttamento della risorsa geotermica che erano stati incomprensibilmente esclusi nel primo decreto FER 1.
È altresì necessario affrontare e risolvere al più presto le problematiche legate alle procedure di autorizzazione dei nuovi impianti geotermici, anche per poter approfittare degli ingenti capitali messi a disposizione dal Recovery Plan. Enel Green Power Italy SpA, titolare delle attuale concessioni geotermiche, deve però rinunciare a immotivati e incomprensibili alibi con cui sta attualmente procrastinando la realizzazione dei nuovi impianti, in modo particolare della centrale PC-6 a Piancastagnaio (SI), dove il vapore necessario al funzionamento della centrale è sostanzialmente già disponibile. Chiediamo altresì ad Enel Green Power Italy un piano di investimenti al 2024 congruo agli intendimenti aziendali, dichiarati recentemente dal nuovo Responsabile della Geotermia, per il rilancio del settore, anche con l’insourcing di attività che ad oggi risultano esternalizzate. In tal senso valutiamo positivamente la decisione di Enel Green Power Italy di procedere nelle prossime settimane all’assunzione di personale senior ad elevata professionalità (si stimano tra le 15 e le 20 assunzioni). Riteniamo però che queste assunzioni siano solo il primo passo per risolvere la cronica carenza di personale che denunciamo da troppo tempo. E’ infatti necessario procedere speditamente anche all’assunzione di lavoratori junior, in numero significativo, tenuto conto che le attuali carenze di personale si aggraveranno con l’uscita di 80 lavoratori entro il 2024 per iso-pensionamento.
E’ altresì necessario che in tempi rapidi sia dia una soluzione alla spinosa questione del rinnovo delle concessioni geotermiche in scadenza al 2024. Chiediamo alla Regione Toscana e ad Enel Green Power Italy un cambio di passo su questa problematica, che veda anche il pieno e concreto coinvolgimento delle organizazioni sindacali. confederali e di categoria nella discussione di questa delicata materia.
Valutiamo infine con favore le dichiarazioni di Enel Green Power Italy di aver aumentato del 10% le ricadute sulle ditte in appalto del comprensorio geotermico nel triennio 2017-2019. Siamo però al contempo fortemente preoccupati da quanto registrato negli ultimi mesi nel rinnovo di alcuni appalti in scadenza, per i servizi di pulizia, guardiania e portierato; questi appalti sono stati rinnovati con un forte ribasso economico rispetto ai precedenti e ciò avrebbe potuto determinare un insostenibile peggioramento nei salari delle lavoratrici addette. Solo grazie all’intervento della nostra categoria e della Filcams Cgil è stato possibile recuperare gran parte del gap economico. E’ pertanto necessario che nel rinnovare questa tipologia di contratti Enel Green Power Italy utilizzi un capitolato di gara idoneo a garantire il pieno mantenimento del salario dei lavoratori coinvolti.